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Produzioni integrate |
Con il termine di agricoltura integrata si intende un
metodo di coltivazione che si propone di ottenere una produzione
economicamente valida, di qualità elevata, utilizzando mezzi e metodi
di gestione aziendale rivolti alla sicurezza della salute e alla
salvaguardia dell’ambiente.
Tutto questo si traduce nella pratica con:
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Gestione del terreno attraverso appropriate
lavorazioni e razionali rotazioni. |
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Utilizzando per la fertilizzazione nutrienti
minerali in funzione delle esigenze colturali e all’analisi del
terreno. |
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Controllando le infestanti con mezzi agronomici
e meccanici. |
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Interventi antiparassitari in caso di
necessità utilizzando sostanze chimiche a bassa tossicità,
integrando possibilmente strategie di difesa biologica e
preventive. |
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Utilizzando varietà con resistenze naturali e
adatte all’ambiente. |
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Vietando l’utilizzo di prodotti chimici per
la conservazione.
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Saper distinguere tra biologico e integrato
La produzione di ortaggi conferita al Consorzio ortofrutticolo Val di
Gresta si aggirerà a fine campagna 2000 intorno a 23 mila quintali. Di
questi, 13 mila sono rappresentati da prodotti biologici, la restante
parte da produzione integrata.
I prodotti (ortaggi) biologici si ottengono escludendo dalla
coltivazione l’impiego di concimi minerali e di antiparassitari di
sintesi, nonché qualsiasi mezzo od intervento agronomico di forzatura.
La produzione integrata, per contro, non esclude l’impiego di mezzi
chimici, ma limita la scelta a principi attivi a debole impatto
ambientale, da impiegare solo in caso di accertata necessità.
Il prezzo di vendita degli ortaggi biologici supera di norma del 30%
quello degli ortaggi della specie ottenute secondo le regole imposte dal
disciplinare di produzione integrata.
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