Monte Biaena
Comuni interessati |
Ronzo-Chienis |
Accesso |
Pra da Lach, Ronzo-Chienis o Ristorante
La Baita |
Lunghezza |
Km 7 |
Dislivello |
m 660 |
Quota massima |
m 1603 |
Tempo di percorrenza |
ore 2:30 |
Rifugi |
Ristorante La Baita e Capanna Monte
Biaena |
Percorso |
Pra da Lach - Giardino - Dos dei Laresi -
La Lasta - Monte Biaena – “el Salt” Pra
da Lach |
Itinerari e caratteristiche
Si parcheggia in località Pra da Lach, ove sorge
l'omonimo villaggio turistico sulla destra, per chi sale da
Ronzo, della S.P. 88 della “Valle di Gresta e Monte Velo”
(diramazione per Bordala). Ci si inoltra quindi in direzione
delle casette che si scorgono di fronte al parcheggio ed
immediatamente dietro ad esse, si prende il sentiero che
incomincia a salire in mezzo al bosco. In breve tempo,
attraverso una splendida pineta, si arriverà ad un pianoro
coltivato e si intravede il ristorante "La Baita".
Oltrepassatolo, ci si ricongiunge con la S.P 88; da questa
si diparte sulla destra una stradina asfaltata; alla fine
del tratto asfaltato si gira a destra per la strada
forestale tagliafuoco. Dopo circa 400 metri pianeggianti,
sulla sinistra appa-rirà il segnavia dei sentiero SAT 271
per il Monte Biaena.
Si comincia quindi a salire attraverso la
vegetazione che copre la pendice ovest del Biaena e,
seguendo i segnavia SAT, dopo circa mezz'ora si arriva in un
tratto di sentiero assolutamente sgombro da vegetazione che
corre su lastroni di roccia inclinata: “la Lasta”. Già
da qui si può godere il panorama che spazia dalle pendici
del Monte Bondone e via via fino allo Stivo, cogliendo, se
le condizioni meteo lo consentono, un'immagine quasi
completa del Lago di Garda. Di fronte la Presanella, le
Lobbie dell'Adamello ed il Carè Alto nonché un'ampia
panoramica della sottostante Valle di Gresta.
In altri venti minuti si arriva alla capanna Monte
Biaena, eretta nel 1984 dal gruppo SAT Valle di Gresta
sulle rovine della vecchia stazione di arrivo della
teleferica austriaca della Gran-de Guerra. A monte della
capanna si noti il grande invaso di raccolta dell'acqua
piovana che assicura ancora il rifornimento di acqua alla
baita stessa.
Dopo circa 300 metri si arriva alla cima
del Monte Biaena: lo sguardo si apre sulla
sottostante Vallagarina e sui gruppi montuosi che le fanno
corona (Lessini, Carega, Pazul-Pasubio ed altri ancora) e la
vista spazia a 360°: si può riconoscere il Monte Baldo,
Adamello, Presanella; Brenta .... Insomma, un panorama di
rara vastità in rapporto alla modesta quota della cima.
Sulle balze rocciose che precipitano verso Malga Somator (ora
rifugio) si aprono nella roccia le feritoie delle
innumerevoli trincee e gallerie della Grande Guerra, scavate
ed utilizzate dagli Austriaci ritiratisi quassù per una
miglior difesa alla fine di maggio dei 1915.
Per la discesa si passa ancora davanti alla baita; quindi al
primo bivio i segnavia della SAT indicano il sentiero per Pra
da Lach; seguendo la direzione della freccia (SAT 678)
si percorre una stradina in direzione sud, che a tratti è
comoda e in altri ripida e incassata in trincea, fino a
congiungersi con un'altra strada più larga e pianeggiante
che andrà percorsa girando a destra quando la si incrocia;
essa ci riporterà, attraverso una bella pineta, al
villaggio di Pra da Lach. Ritornati sul sentiero principale
ci si dirige verso la strada provinciale e da questa,
salendo, si ritorna al punto di partenza.
Accessi alternativi all'escursione:
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Dall'abitato di Chienis per mezzo dei
sentiero SAT n. 678 (itinerario inverso rispetto A
quello descritto). |
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Dal ristorante “Ia Baita”. |
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Dal centro sportivo di Piazze (Ronzo)
per i sentieri SAT n. 672 e 671 (itinerario inverso
rispetto a quello descritto). |
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