Mori - Manzano -
Monte Biaena
Itinerari e caratteristiche
L’escursione può essere suddivisa in due parti
indipendenti: un percorso a quota più bassa, che inizia a
Mori prosegue verso Manzano e Nomesino e quindi rientra;
oppure scegliendo il percorso più alto, che da Manzano va a
Corniano, passando per malga Somatór sale al Monte Biaena e
rientra a Mori da Nomesino.
Comuni interessati |
Mori - Ronzo-Chienis |
Accesso |
Mori, per il giro completo o per la parte
bassa Manzano, per la parte alta |
Lunghezza |
km 15 |
Dislivello |
1395 m |
Quota massima |
m 1603 |
Tempo di percorrenza |
percorso totale ore 7:00
parziale basso ore 2:50
parziale alto ore 5:00 |
Rifugi |
Malga Somatór
Capanna
Monte Biaena |
Difficolta |
media, passaggi esposti in cresta al
rientro dal Monte Biaena |
Percorso |
Mori Vecchio - la Lasta - S. Apolionia -
Manzano - Castel Fràssem - Corniano -
S. Bernardo - NagustèI - Veano -
Somatór - Monte Biaena
Ritorno:
Nomesimo - Zele - Pipel - Mori - Mori
Vecchio |
Primo percorso: parte bassa.
Si parte da Mori Vecchio. All’estremità ovest dei
paese si prende una stradina, in parte acciottolata, che si
innalza abbastanza ripida tra il bosco e passa alla base di
una formazione rocciosa liscia detta “la Lasta".
Si intravedono quindi i primi campi coltivati e subito dopo
il paese di Manzano e sulla destra si scorge la
chiesetta di S.Apollonia posta su di un'altura (min. 60). La
salita ora si fa meno ripida e si possono ammirare “le
fratte”: i campi sostenuti da muri a secco, faticosamente
costruiti dai contadini nel corso dei secoli, le tipiche
case rurali del paese di Manzano, che si inseriscono
armonicamente nel paesaggio.
La chiesetta di S.Apollonia, copia del diciasettesimo
secolo dell'antica chiesa di S.Agata di Corniano, merita una
deviazione di 5 minuti percorrendo una stradina asfaltata,
che parte dal paese di Manzano. Da qui lo sguardo spazia
dalla piana di Mori, all'altopiano di Brentonico, e poi il
Monte Altissimo, le montagne della Vallarsa e l'altopiano
dei Lessíni. Tornati al paese, si prosegue l'itinerario
lungo la strada vecchia, ora asfaltata, che dall'abitato di
Manzano sale a Nomesino (circa 15 minuti).
Il paese è arroccato su di uno sperone roccioso e domina la
valle sottostante. Il punto migliore per ammirare il
panorama è il sagrato della chiesa di S.Martino,
posta al centro dell'abitato. Si riparte dalla piazza per
Lenzima, ma dopo pochi metri si prende a destra la strada
per Zele, che si raggiunge in circa mezz'ora dopo aver
fiancheggiato un antico capitello.
Zele è un vasto piano coltivato che sovrasta la parete
rocciosa di Monte Albano. Terminato l'asfalto si seguono le
indicazioni "Sentiero di rientro" ed in circa 30
minuti ci si ritrova sullo spiazzo antistante il Santuario
di Monte Albano.
Di qui si può scendere, in circa 5 minuti a Mori; per
scendere invece al punto di partenza si imbocca il sentiero
ben visibile, che si stacca sulla destra all'altezza dei
primo tornante e che porta in 10 minuti a Mori Vecchio.
Secondo percorso: parte alta.
Si lascia la SS.240 al bivio di Loppio e si percorre
la parte bassa della Valle di Gresta fino a Valle San
Felice.
Giunti alla chiesa di S.Felice si devia sulla destra
seguendo le indicazioni per Manzano, dove si
parcheggia. Si può proseguire a piedi la SP n.45 per circa
100 metri, e poi seguire l'indicazione per la palestra di
arrampicata. Giunti su di un pianoro si segue una strada
acciottolata che sale sulla destra e arriva, dopo circa 15
minuti, in vista della chiesa di S.Agata di Corniano.
Una sosta è d'obbligo per contemplare il panorama e per
ammirare l'antica chiesa romanica e le poche vecchie case
dei paesetto, abbandonato nel diciassettesimo secolo in
seguito ad una pestilenza. Lasciato il paese si segue la
strada asfaltata fino al primo tornante poi si imbocca un
comodo sentiero che si stacca sulla sinistra. In costante
salita per una ventina di minuti, si arriva alle case sparse
di località Sorasana.
Una strada pianeggiante ci porta in breve al capitello di
S.Bernardo e di qui seguiamo la strada asfaltata ed in
circa 20 minuti arriviamo a Casa Grigolli, da dove,
seguendo l'indicazione SAT, si raggiungere in circa 30
minuti la cima del Monte Biaena.
Dalla cima, dopo essersi riposati e rifocillati, si può
ammirare il vasto e stupendo panorama. Si vedono, fra
l'altro, gran parte della Vallagarina, le valli del Leno ed
i monti circostanti fino ai Lessini, il Monte Baldo, il lago
di Garda, la catena dell'Adamello, il gruppo del Brenta.
Lasciata la cima ci si incammina verso nord lungo il
sentiero che corre in cresta e si arriva in 30 minuti alla Malga
Somatór.
|