Il Porro
Il porro è una pianta da orto coltivata
in tutta l'Italia e originaria probabilmente delle regioni
mediterranee.
Di questa pianta si utilizza il fusto, costituito dalle
guaine fogliari, strettamente sovrapposte le une alte altre.
Le foglie sommitali possono essere utilizzate per preparare
minestre.
La storia
L’origine di questo ortaggio è sconosciuta, ma viene
coltivato da millenni dato che era già molto apprezzato
dagli egiziani.
Il faraone Cheope lo offriva al posto dell’oro ai suoi
soldati.
Era uno dei piatti prediletti dai romani e si narra che
Nerone mangiasse porri per giorni interi al fine di
schiarire la voce.
Per la medicina graca era invece un rimedio contro la
sterilità.
Aspetti nutrizionali e virtù
terapeutiche
E’ ricco di virtù salutari essendo diuretico, balsamico,
antisettico ed emolliente. E’ ricco di vitamine del
complesso B, di vitamina C, calcio, fosforo, ferro, magnesio,
manganese, potassio, silicio, sodio, zolfo e cellulosa. Ha
proprietà tonificanti, lassative, diuretiche,
antiurucemiche, disinfestanti. Preparato bene, il porro, che
Anatole France aveva battezzato “l’asparago del povero”
può competere con qualsiasi verdura. E’ bene sapere che,
come gli spinaci, se ne sconsiglia la conservazione in frigo
una volta cotto, in quanto libera elementi nocivi ed
indigesti.
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