Il Pomodoro
Il pomodoro (Lycopersicon Esculentum ) è
una solanacea originaria dell'America Latina che fu per un
lungo tempo coltivata in Europa a solo scopo ornamentale,
poiché i frutti non erano ritenuti commestibili.
Solo con l'inizio del secolo, nei paesi mediterranei, iniziò
la coltivazione intensiva e la trasformazione e conservazione
industriale del prodotto. In Italia la coltivazione ha una
lunga tradizione ed il nostro Paese figura al terzo posto
nella graduatoria mondiale per la produzione e l'esportazione.
Si può immaginare di vivere senza pomodoro?
La storia
Portato in Europa dai conquistadores, oggi è uno degli
ortaggi che consumiamo di più.
In Italia fu introdotto dagli
spagnoli nel regno di Napoli, dove si diffuse rapidamente. In
Francia, invece, fu a lungo guardato con sospetto perché
appartenente alla stessa famiglia di alcune piante velenose
come la belladonna e la mandragora. Viene coltivato
essenzialmente nelle regioni meridionali perché ha bisogno di
moltissimo sole per maturare.
Aspetti nutrizionali e virtù
terapeutiche
Si tratta di una verdura, o meglio di un frutto, molto ricco
di vitamine e sali minerali.
Contiene notevoli quantità dì
vitamine A, B1, B2, B6, C, E, K, PP; e inoltre boro, calcio,
ferro, fosforo, iodio, magnesio, manganese, potassio, rame,
zinco, sodio, zolfo, acido citrico, acido malico, acido
pectico e zuccheri. Grazie a questi numerosi principi attivi,
il pomodoro presenta notevoli proprietà energetiche e
rimineralizzanti, diuretiche e depurative (soprattutto nei
confronti dell'acido urico), antinfiammatorie, antiacide e
digestive (soprattutto nei confronti degli amidi). Infine,
grazie al suo alto contenuto vitaminico, ha discrete
proprietà antinfettive e protettrici della pelle.
Si rivela
perciò molto utile, se consumato abitualmente, contro
l'inappetenza, l'aterosclerosi, e l'azotemia elevata; e contro
molti disturbi gastrici e intestinali.
Per profittare
pienamente delle proprietà terapeutiche del pomodoro, questo
va consumato crudo, fresco e ben maturo.
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